È uno dei progetti fiore all’occhiello dell’agenzia SignDesign. Livingroome design magazine rappresenta ormai da un lato un esercizio stilistico d’eccellenza per i creativi del team e dall’altro la dimostrazione della performance che l’agenzia riesce a costruire in termini di content management, posizionamento e autorevolezza della comunicazione editoriale. Arriva oggi un'altra edizione cartacea che, con il consueto pregio, racconta i progetti selezionati tra quelli che il network di architetti e designer ha presentato alla redazione. Per sintesi, di seguito vi riportiamo l’editoriale che apre questa edizione “Storie”.Livingroome non perde la sua origine e ancora una volta pubblica un’edizione cartacea. Se, nel corso dei suoi 10 anni di vita, ha dovuto adattare la sua identità alla trasformazione dei media integrando la versione originale con gli strumenti digitali on line, questo non significa eliminare l’aspetto che ha procurato al progetto pregio e autorevolezza: la carta e le scelte di produzione d’eccellenza sempre preferite. Ma l’elemento per cui nasce il progetto e che esso vuole testimoniare è quello dei contenuti. Progetti e prodotti che la redazione ha sempre cercato di selezionare mantenendo alto il loro valore. La durata decennale di Livingroome conferma la buona riuscita dell’intenzione. Questa volta i progetti sono architetture che gli studi hanno presentato grazie ad una call to action che la redazione ha rivolto al consolidato network nazionale di progettisti. Il risultato è stato stupefacente in termini di quantità di progetti e di alta qualità degli stessi. Per questo, il format studiato per questa edizione non è la consueta trattazione di singoli progetti per ogni articolo del magazine, ma un’operazione più ambiziosa, vale a dire quella di individuare dei concept in grado di trattare tutti i progetti scelti in maniera trasversale accomunandandoli a temi che li vedono protagonisti pur essendo progetti di natura, stile e linguaggio differenti. Ma non basta. In Livingroome l’architettura e il design vengono presentati sempre cercando una chiave creativa adeguata. Livingroome International la ricerca citando i maestri del settore e questa volta, come segno dovuto - seppur umile - la citazione scelta è di Alessandro Mendini, recentemente scomparso, a cui la redazione ha voluto rivolgere un segno di gratitudine per tutti gli insegnamenti che ci ha lasciato. Non in ultimo quello citato nelle prossime pagine e sintetizzato nel titolo del numero, Storie. Ogni progetto racconta qualcosa e il compito del progettista è proprio quello, secondo Mendini, di riuscire a romanzare questa storia. Niente di meglio per Livingroome che ha sempre parlato un linguaggio non tecnico, ma emozionale e coinvolgente per avvicinare l’architettura e il design ad un pubblico che non progetta, ma che vive i progetti che architetti e designer pensano per essere abitati e utilizzati da tutti con l’ambizione di realizzare qualcosa che duri nel tempo e migliori la quotidianità di tutti. E nessuna storia è migliore della propria vita, che ognuno di noi crea per se stesso e per chi ha vicino con l’ambizione di raccontarla in spazi emozionanti come quelli che vi presentiamo in Storie.